Basta una nota
un attimo di lucidità
e rivedi tutto quanto per quel che è
solo un equivoco
l’incontro sbagliato
un’errata convinzione
non è tutto il mondo quello che vedi
è solo una piccola parte
guarda: scegli: ciò che vuoi.
L’amore, l’amore
è lì dove crei armonia
lì dove qualcuno
sa essere fedele.
Fedele alla bellezza.
Quanti cuori persi per strada.
Quanta dolcezza ignorata.
Non distruggere mai i fiori.
Non dimenticare l’acqua.
La più grande saggezza è amare.
Nessuna musica è per sempre.
Tranne quella che facciamo risuonare dentro.
Niente e nessuno può impedire il volo di ali forti.
Ho tutto quello che mi serve:
un quaderno, una penna, e la voglia.
Abito le mie passioni.
Non riesco a dare nulla per scontato. Neanche il respiro.
Non mi do mai per vinto.
E se mi chiedono:
“dov’è il sole?”
Be’, io fornisco sempre
il tuo indirizzo.
Da quando ci sei
rido moltissimo.
Anche se da fuori
non si vede.
Non è un riso sfrenato
non è un riso futile.
Mi sorride il cuore.
Rido dentro.
Una forte allegria
riempie il mio tempo
invade lo spazio
e si infila dentro
ogni cosa che faccio.
Rido dentro
al pensiero
della tua esistenza.
Rido dentro
al pensiero
del prossimo incontro.
Da quando ci sei
mi sorride l’anima.
Mi sorride tutto.
Persino i capelli
mi sorridono.
Ho spento la luce per pensarti.
Non voglio distrarmi:
questo silenzio
urla la tua presenza.
Ti rincorro
nella prateria della mente.
Guarda.
Sei tu quella bambina che gioca
a seminarmi.
Non ce la fai a dileguarti.
Rallenti. Ridi.
Vuoi essere raggiunta.
Ti sfioro.
Torno bambino anch’io.
Ti sorrido.
Forse non te l’ho ancora detto.
Sono nato la seconda volta.
Nei tuoi occhi vedo il mondo.
Il sole, il mare,
il cielo, gli alberi.
È tutto nuovo.
Era da tempo che non amavo così.
Era da tempo che non trasformavo
il due in uno.
Siamo una cosa sola.
Ci hanno prestato le ali.
Ci hanno restituito lo sguardo.
Eccoli qui, i fiori.
Non si può arginare
questo fiume
ho bisogno di bagnarmi
ancora
nelle acque dell’amore
posso sopravvivere senza
posso far vincere l’orgoglio
ma non posso esistere davvero
se non sento il suono della tua voce
se non vedo il disegno dei tuoi sorrisi
se non mi pulsa dentro
almeno una piccola parte
di te.
Mi hanno detto che l’amore arriva
a passo lento
con discrezione
o con gli occhi dolci di una ragazza timida
mi hanno detto che l’amore arriva
giovane e sfacciato
ti prende ti sprona non ti dà il tempo di pensare
mi hanno detto che l’amore arriva
con le sembianze di una donna stressante ma poi sotto sotto non è mica così stressante
mi hanno detto che l’amore arriva
in costume e con le infradito
pieno di ustioni interiori che la gente conosce sotto la voce delusioni
mi hanno detto che l’amore arriva
in treno in bus a piedi o correndo
e quando non arriva, mi hanno detto, non è colpa tua, è colpa di Trenitalia, delle coincidenze, delle congiunzioni astrali
c’è persino chi dà la colpa a Paolo Fox che porca miseria poteva pure avvisare che quella ragazza vestita da angelo in realtà era un po’ stronza ma non un po’, parecchio, ma era stronza con stile, bisogna ammetterlo, aveva un certo fascino anche vestita da stronza, cosa non ti fa l’amore
e poi
e poi sei arrivata tu un po’ in sordina
quasi di nascosto
con ineguagliabile eleganza
così pazza che più ti piacevo, dicevi, più ti allontanavi
che creatura originale
che donna straordinaria
allontanarsi dalla bellezza
capite la suggestione
vedere qualcosa di troppo bello e dargli respiro
cara la mia donna straordinaria
tu mi hai dato così tanto respiro
che potrei stare sott’acqua per ore
e resistere, in attesa del tuo amore…
mi dicevano l’amore arriva ma non nel modo in cui ti aspetti
e almeno su questo avevano ragione loro
tu sei arrivata e non corrispondi a nessun modello di donna conosciuta
mi hai insegnato
che l’amore può arrivare
anche da un altro pianeta
io comunque ti avviso
poco fa ho comprato la tuta spaziale al Decathlon
a breve quindi sarò da te
lo sa anche il commesso
quello che stava alla cassa
e che mi metteva fretta
mentre ti stavo scrivendo un messaggio
e quel messaggio, lo sai
ribadiva la verità
e la verità è che
ti amo.
Luigi Costantino, dal libro “Considera l’intenzione”
Pensaci.
Quanto sarebbe bello.
Se ci fosse qualcuno
capace di leggerci dentro.
Di vedere la nostra parte nascosta.
Quella che non mostriamo.
La più bella.
La più fragile.
Quella che proteggiamo.
È nelle pieghe del dolore
che si va ad infilare
il meglio di noi.
Pensa che bello.
Se ci fosse qualcuno capace
di leggerci le cicatrici.
Là dove la sofferenza
ha lasciato il segno.
Se ci fosse qualcuno
così delicato
da prendersi cura
del nostro cuore zoppo.
È vero che ci si salva da soli.
Ma in due è più bello.
È in due che si scopre la bellezza
di essere imperfetti.
Noi due. Per esempio.
Noi due siamo pieni di difetti.
Incantevoli difetti che svelano
la vita.
Perché solo chi ha il coraggio
di soffrire rialzandosi
può dire di aver vissuto
pienamente.