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Nuovo libro in prevendita (Passeranno i giorni)

E siamo giunti al sesto libro!

PASSERANNO I GIORNI uscirà il 18 novembre.

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Passeranno i giorni. Passerà un momento felice. Passerà la tristezza. Attraverseremo la luce e il buio. Ogni dolore scivolerà nel passato. ‘Passeranno i giorni’ è un invito a cogliere il significato di ogni cosa. È un invito a valorizzare il tempo. Perché niente è eterno. E forse è un bene. Tutto ci spinge a vivere nel qui e ora, e a ricordare che nessuna lacrima è immortale. Forse di immortale c’è solo la nostra voglia di vivere. Vorrei che queste pagine fossero da voi vissute come una festa. Come una preghiera da tenere sempre in considerazione. Come una poesia senza fine.”

*

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Una sola estate (omaggio a chi rimane)

Mi sembra di scrivere lettere
che non dicono abbastanza.
Più volte ho la tentazione
di ricominciare da capo.
Ti sento da tanto tempo,
ma non mi basta:
è sempre troppo poco.
Avrei voglia di giocare con te
come se non l’avessimo già fatto.
Insieme siamo stati bambini
fino a esplodere di gioia,
il viso ricoperto di stelle,
tutte le stagioni, una sola estate.

Luigi Costantino


– Nuova uscita nella collana inediti “il caffè poetico”:

UN GIORNO A ROMA (e-book)

Guardare avanti (audio)

Lettura a cura di Emanuela Ranieri

Ti si legge negli occhi.
Che qualcuno ti ha ferita.
Che hai voglia di rinascere.
Che vuoi dimenticare il passato.
Che vuoi di nuovo concederti
la possibilità di amare.
Ti si legge negli occhi.
Quel desiderio represso
di esprimere tutta la tua dolcezza.
Fidati.
Ci vorrà solo un po’ di tempo.
E poi succederà.
Quello che non ti aspetti.
Una vita piena di rose.
Un uomo dai modi gentili.
Un amante d’altri tempi.
Ci si può ancora sorprendere.
Lo sanno bene,
i tuoi meravigliosi occhi.
Non fanno altro
che guardare avanti.

Luigi Costantino, dal libro “Oltre i tuoi passi

Lettera per un figlio (audio)

Lettura a cura di Emanuela Ranieri

Chissà se la senti questa brezza
il profumo di quest’aria leggera
il suono di queste note che diventano ricordi
chissà quanta vita ti porti dentro
e vorresti urlarla, mostrarla,
farne meraviglia;
a volte ti senti solo, incompreso
eppure sai che c’è qualcuno che ti ama
la luce negli occhi
di chi ti ha portato al mondo
chissà se sai che c’è chi prende la vita
direttamente dal tuo sguardo
che c’è chi dipinge il mondo
usando i tuoi colori.
Tu hai un giardino in fondo all’anima,
i più bei fiori
ma non puoi accogliere tutti
c’è bisogno solo di chi presta attenzione
di chi ha voglia di scoprirti
come il più bel dono
come il più grande tesoro.
Certi cuori sono belli come miracoli
certi miracoli accadono
nel respiro quotidiano di una madre.
Tu sei un albero. Un prato. Il cielo.
La luna. Il sole.
Tu sei ogni cosa bella
che incontro nel cammino.
Tu sei l’amore fatto figlio.
L’estate più dolce.
La stella più luminosa.
Un desiderio che si rigenera ogni mattino.
E io chi sono?
Forse qualcuno capace di leggerti
fino in fondo
come il più bel romanzo.
Leggo e rileggo ogni tua pagina,
ogni tuo progresso,
ogni emozione.
E non smetto.
Non voglio smettere.
Perché leggendoti,
parola dopo parola, battito dopo battito,
imparo a scrivere.
Riverso il tuo cuore sul foglio.
Scrivo la storia più bella.
Scrivo il più grande amore.

(Luigi Costantino, dal libro “Oltre i tuoi passi”)

Eccoli qui i fiori (audio)

Lettura a cura di Emanuela Ranieri

Ho spento la luce per pensarti.
Non voglio distrarmi:
questo silenzio
urla la tua presenza.
Ti rincorro
nella prateria della mente.
Guarda.
Sei tu quella bambina che gioca
a seminarmi.
Non ce la fai a dileguarti.
Rallenti. Ridi.
Vuoi essere raggiunta.
Ti sfioro.
Torno bambino anch’io.
Ti sorrido.
Forse non te l’ho ancora detto.
Sono nato la seconda volta.
Nei tuoi occhi vedo il mondo.
Il sole, il mare,
il cielo, gli alberi.
È tutto nuovo.
Era da tempo che non amavo così.
Era da tempo che non trasformavo
il due in uno.
Siamo una cosa sola.
Ci hanno prestato le ali.
Ci hanno restituito lo sguardo.
Eccoli qui, i fiori.

(dal libro “Oltre i tuoi passi” di Luigi Costantino)

 

I sorrisi di domani



Tu sei creatrice di bellezza, creatrice di dolcezza,

inventi parole che non esistevano prima,

e lo fai urlando il tuo alfabeto di comprensione.

Sei una pittrice che dipinge i miei migliori sguardi,

un’artista che disegna i momenti più belli, 

da vivere insieme.

Sei la poetessa che non dimentica mai un verso,

di quelli che io scrivo per te.

Sei la donna più elegante, non ti stanchi mai di mostrare

ciò che sei, e cammini ogni giorno con in testa

un’idea più grande.

Costruisci il terreno dove nasceranno

i nostri sorrisi di domani.

(da Oltre i tuoi passi, pag. 21)

*

Ascolta la versione audio (lettura di Emanuela Ranieri)

Amare la pioggia

Loro non si rassegnano.

Non rinunciano.

Cadono, e non ci pensano nemmeno a rimanere giù.

Lanciano sguardi, gli occhi puntati in alto.

Non hanno paura.

Quando sanguinano, perdonano,

ma ricordano bene come li hai fatti sentire.

Amano la pioggia

e non si preoccupano degli anni,

apprezzano gli istanti.

Sono sulle tracce di qualche miracolo:

vanno a caccia di estasi.

Liberi di andare,

si rinchiudono tra le sbarre della bellezza

e poi si perdono nella trappola del dolore,

fino a riemergere con nuovi orizzonti tra le dita.

Sanno quel che c’è da sapere,

ma non vogliono più saperne.

Si lasciano alle spalle i fiumi di logica,

gli oceani del rimuginare.

Loro vivono di labbra incollate,

di numeri infiniti, di canzoni urlate al vento.

Hanno troppo cuore

e non riescono a tenerlo a bada:

creano più amore

di quanto non si possa sopportare.

Uno spazio necessario

Hai creato lo spazio necessario:
da una ferita nascono possibilità.
A breve smetterai di sanguinare
e ti guarderai indietro con uno sguardo più sereno.
È sempre una questione di fiducia:
della vita ti puoi fidare.
Anche la pioggia può sembrare tua amica,
se sai come accoglierla.
Non farti condizionare dalle cadute, anzi,
approfittane per apprendere nuove nozioni.
Di forza e di resistenza.
Costruisci una dimora per le tue fragilità.
La sensibilità, il mondo interiore, quei tuoi occhi:
rispetta il tuo patrimonio. Abbi cura di te.
La meraviglia del tempo breve è che tutto può servire,
nulla deve andare sprecato.
Hai creato lo spazio necessario e già vedi i primi segnali.
La luce si fa più intensa
e ti senti come avvolta in una coperta,
come protetta da una piccola carezza.
Sta per arrivare
chi ti vuole bene veramente:
stai per arrivare tu.