Ecco le poesie vincitrici del gioco poetico che ho proposto sulla pagina facebook.
Fumo favole utopiche In mondi sollevati dalla polvere dorata Giro attorno ad un sogno Creando un vortice di fuoco fasullo Lacrime senza nome Spogliano la mia anima innocente Regalando alla pioggia l’odore del mare in tempesta. Fuggo nell’ombra di un casolare Mi celo dietro ai capelli che profumano di fieno Sento caldo. Cerco l’arte del nuovo inizio Sbattendo il cuore su un muro di pietra Perdo il senso del tempo e del dovere Ritraggo luce intensa Mi spoglio del dolore. Nuda di fronte allo specchio viola Vedo le imperfezioni costruirsi una dimora Impacciata rido Con gli occhi colmi di tristezza Consapevole che il vuoto Divora la mia anima Egli infatti si prende gioco della condanna Della mia spensieratezza Ormai prigioniera di scelte sbagliate.
Melissa Demaria
Mi ricordo di albe piene di speranza seguite da tramonti senza pietà, senza voltarsi indietro che si diventa sale, con il cuore in un pozzo nero. Mi ricordo di tavolate piene di gioia dei giovani anni spensierati. Mi parli e mi parli ancora e l’eco delle tue parole lontane mi bastona e io stordita mi rifugio in un abbraccio che vorrei fosse il tuo, ma è di qualcuno che invece non riconosco e che non conosce il mio viso, i miei sguardi e il mio desiderio ripudiato e negato e disprezzato. Raccolgo le mie poche cose, i sorrisi, i rimpianti e lenzuola ricamate che profumano di casa, di nostalgia struggente. Vado anche se il dolore mi serra la gola, in un puzzle di mille frantumi tormentata, mi ricompongo in donna nuova, finalmente vendicata, riscattata, rinata. Da catene liberata il mio cuore torna a respirare prati di lavanda e campi di grano. E trovo un senso nuovo nella mia anima, che riconosce la natura e riconosce il filo rosso che mi riporta da me.
Paola Scarano
Al tuo amore incondizionato e puro ci penso sai ogni tanto e un po’ ci rido e un po’ ci piango al pensiero di quanto tu sia duro. Che ti sei fatto scudo in una guerra, spada d’argento vivo contro nemici invisibili ed inconoscibili come pensieri. Ti sei fatto arcobaleno sui miei desideri, sorriso di speranza e leggerezza animo ristoratore e gentile brezza pronto a soffiare piano sulla ferita ad aprire le braccia e stringermi la vita. Ti sei fatto fiore in un’arida terra contro le resistenze di chi erra pensando che il fiore non nasce nel deserto ma dove c’è il sole ci deve essere un parto. Stringimi le mani e dimmi che c’è altro Oltre queste mura di un castello troppo alto Oltre, dove io non posso ancora vedere Altrove, lontano dai limiti di questo forziere. Tienimi vicina e non lasciarmi mai sfiora la mia bocca quando lo vorrai accarezza l’anima ora più che mai sento che mi ami e che mi amerai. Ti sei fatto acqua fresca e dissetante tenero e dolce amico, passionale amante elemento essenziale senza cui non vivo sorgente da cui – quando ho sete – bevo. Ti sei fatto amore in mezzo a tanto odio hai amato anche quello che non vedo mi ami più di quanto non riesca io. Sei come una rosa e dell’acqua su un vassoio.
Ecco le poesie vincitrici del gioco poetico che ho proposto sulla pagina facebook il 6 maggio 2023.
Sono polemica, ma sensibile, permalosa, ma paziente sognatrice, ma realista ferita, ma sempre sorridente testarda, ma rispettosa. Dico parolacce, mi emoziono per un piccolo gesto, piango per poco, disponibile sempre, passionale, scema quando voglio. Ho imparato quando è il momento di restare in silenzio, quando è il momento di andare e quando è necessario amarmi un po’ di più. Mi piaccio così, mi amo così. Voglio essere felice non perfetta.
Patty Rizzetti
Ascolta la versione audio (Lettura di Luigi Costantino)
Scrutare Cercando qualcosa Un fiore o una casa Un sogno o una rosa.
È maggio ma maggio non sembra son stanche le membra di sole neanche l’ombra.
Indugiare davanti ad una rete di curiosità una sete che non mi compete.
Fa caldo ma è un caldo insolente un clima che mente e non promette niente.
Guadare con il corpo teso come chi non si è arreso ad un destino già deciso.
Chissà se ci sarà per me redenzione a maggio, a giugno o in un’altra stagione, ma resto qui di fronte ad uno schermo aspettando lo scorrere di un orologio fermo.
Licia Crispini
Ascolta la versione audio (Lettura di Luigi Costantino)
Ecco le poesie vincitrici del gioco poetico che ho proposto sulla pagina facebook.
Viaggiano i pensieri, di una lentezza stregata, drogata dai rumori della vita. Mi seducono e resto immobile, dentro un corpo prigioniero, che ha bisogno solo di poesia. E poi, magicamente torno libera, ricomincio a respirare, dentro il mio stesso sogno. Sono viva, sono forte.
Raffaella Gentile
– Ascolta la versione audio (lettura di Luigi Costantino)
È tutto un via vai di emozioni confuse, ricordi appannati di partenze e di ritorni sul treno della mia memoria. Siedo, tutti i giorni sulla panchina dell’attesa a domandarmi se il mio treno verrà a salvarmi. A volte siamo rimpianti di treni persi, paure e speranze di treni che tardano ad arrivare, nostalgia di treni che non partiranno mai. Penso, se fino a quel momento si è vissuti nella vita reale o in un sogno. La nostra esistenza, forse un treno che viaggia in perenne corsa col fischio del non ritorno e noi, i passeggeri che vi salgono con le valigie cariche di storie e di speranze grandi e piccole. Dal finestrino scorrono le immagini ammiriamo paesaggi senza tempo, rivolgiamo i pensieri più reconditi al vento.
Licia Tarantino
– Ascolta la versione audio (lettura di Luigi Costantino)
Cercherò di essere con te, perché sei bella, perché di te non si può fare a meno, perché sei vento e sole, perché sei dolcezza e ribellione
cercherò di essere con te, contro tutto e tutti, a superare gli ostacoli, a fare lo slalom tra le porte dell’incertezza
cercherò di essere con te, continuando a dire amore, continuando a seminare luce nel tempo
cercherò di essere con te, con semplicità, con questo mio cuore che conosce una sola destinazione
cercherò di essere con te, con la solita ostinazione di chi sa apprezzare la meraviglia, quella che tu sei da sempre, perché da sempre sei così, aria fresca e opera d’arte
cercherò di essere con te, fino a rendere leggero l’impedimento più grande, fino a ritornare a percorrere le antiche strade della serenità
cercherò di essere con te perché desidero riabbracciare i due che eravamo, perché non voglio fuggire dal tuo sguardo, perché non voglio scappare dalla preziosa gabbia della tua presenza
cercherò di essere con te, perché non ho scelta, perché è assieme a te che arrivo in alto perché è con te che mi accendo
cercherò di essere con te perché dal tuo amore, dal mio amore, non se ne esce.
Ecco le poesie vincitrici del gioco poetico che ho proposto sulla pagina facebook.
La mia valigia è piccola La tua mano ancora più piccola. Non ho portato nulla, gli occhiali e una bottiglia, Tu hai la tua bambola dai capelli gialli. Partire si doveva, Strada lunga e nessun peso addosso. Come sono belli i tuoi fiori Il tuo vestito non doveva appassire. Ti sembro una matta, è così A trascinarti fra i campi di grano. Figlia mia oggi è estate Ti prometto che non farà freddo Ti prometto che saremo al sicuro.
Claudia Ferrara
– Ascolta la versione audio (lettura di Luigi Costantino)
Mi prendo per mano e affronto la mia scelta di luce. Sono sola ma non temo la strada. Ricordi lontani di bambole di pezza, valigia di sogni e speranze procedo verso l’ignoto. Lungo il percorso ritroverò me stessa e alla fine dei miei passi mi consegnerò a ciò che ero.
Luciana Basciu
– Ascolta la versione audio (lettura di Luigi Costantino)
La tua mano Così piccola e morbida Si incastra alla perfezione nella mia. Ti porto In queste campagne Che sanno di casa, Dove un tempo Camminavo Con la mia piccola e morbida mano Incastrata in quella di mia madre. Mi piace osservarti mentre scopri, Insegnarti i colori e i profumi, Imparare da te Ciò che sapevo e ho dimenticato. Che ci sono fate e folletti Nascosti un po’ ovunque, E nuvole che raccontano favole segrete, E che c’è sempre un modo Per sconfiggere un drago. Sempre. La tua mano Così piccola e morbida Si incastra alla perfezione nella mia. Ora. E ancora per un po’. Fino ad allora, Lasciami illudere di insegnarti qualcosa, Mentre imparo tanto da te, Bambina mia.
Erica Ferrari
– Ascolta la versione audio (lettura di Luigi Costantino)
Ecco le poesie vincitrici del gioco poetico che ho proposto sulla pagina facebook il 3 aprile 2023:
Lettere di terra e vento Lettere di guerra e silenzio Lettere d’amore e supplizio Dov’è il tempo compiuto Perso nei meandri delle vite Delle vicende raccontate Delle visioni a cielo aperto? Lettere d’inchiostro Su fogli ancora vergini Hanno la forma dei sogni Dei bambini che dormono Tra le braccia della madre E il sorriso di dio
Pietro Greco
AIZATE E VVÀ
Asettate oi nè
miezz ‘a sta vita
addò ‘e turmiénte ‘e ll’anema pigliano pace
e se ne vanno nzunzulianno dint’ a nu sole cucente,
addò pure ‘o core
scenne da croce.
‘O tiempo ca passa
accussì
nun è mai perzo.
Sient’ c’ bell’ addore
ca se spanne,
natano int’ all’aria
‘e suonne tuoje
ogne cosa tuorno tuorno
se tegne co culore d”a speranza. Pure l’erva sta cuntenta
e abballa
sotto ‘o ciato ‘e nu viento lieggio lieggio
ca fenesce llà
addò accumencia ‘a luce, jenchete ‘e sacche
cu tutt’ ‘e parole cchiù belle
ca te ‘mparato.
Quanno è ‘o mumento buono
‘o sient’ nzino
Aizate e vvà.
• AURELIA SALZANO •
《 La traduzione di questo testo si è resa necessaria per restituirlo a un linguaggio comprensibile a tutti, ma sicuramente non può preservarne il significato più puro e intrinseco di certe parole né l’originaria musicalità, tipica del napoletano 》
ALZATI E VAI di Aurelia Salzano
Siedi qui ragazza,
in mezzo a questa vita
dove i tormenti dell'anima si placano
e vagano senza meta
sotto un sole ardente,
dove anche il cuore scende dalla sua croce.
Il tempo che passa
Così
non è perduto.
Senti che bel profumo
si diffonde,
nuotano nell'aria i sogni tuoi
e ogni cosa intorno
si tinge col colore della speranza. Anche l'erba danza contenta, accarezzata da un vento leggero che si ferma là,dove inizia la luce.Riempi le tue taschecon le parole più belle.Quando arriva il tuo tempolo senti dentroAlzati e vai.