Nell’angolo segreto di una stanza

Lo hai deciso un giorno di ottobre
che niente più ti bastava
sei andato a pescare
e non sei più tornato
hai nuotato nelle acque fredde
hai dato uno sguardo intorno
e non hai visto molto
non c’erano luci e chiacchiere
o tranquilli bicchieri
da sorseggiare in compagnia
non c’era quella scintilla
che incendia la foresta.
Non c’era quella voce
che ti urla: resta.
Adesso rimane un pensiero
come un vetro sottile
a tagliarsi il cuore.
A me piace l’idea di una canzone
che qualcuno ti dedicherà
di tanto in tanto, nell’angolo segreto
di una stanza.
Mi piace pensare di sentire ancora
da qualche parte, nell’aria
il suono della tua risata.
 
Luigi Costantino